Ritenuta del 10%
Chiarimento dell’Agenzia delle Entrate: la banca la applicherà dopo aver scorporato l’IVA (al 20%) dal totale del bonifico
L’Agenzia delle Entrate, con la circolare 40E/2010 ha fornito un chiarimento riguardo alla base imponibile sulla quale le banche devono applicare la ritenuta del 10% a titolo di acconto dell’imposta sul reddito, affermando che tale detrazione dovrà essere applicata sul totale del bonifico scorporato dall’IVA. Per semplificare le procedure le banche scorporeranno sempre l’IVA all’aliquota maggiore, ovvero il 20%, anche se nel singolo intervento di riqualificazione sono presenti differenti aliquote IVA (al 10% per i lavori di ristrutturazione edilizia, al 20% per i beni finiti acquistati per la ristrutturazione con la “regola dello scorporo” per le forniture e posa di beni significativi come i serramenti).
Esempio:
In fattura
Fornitura beni significativi: 10.000 Euro (di cui beni significativi con IVA 10%: 3000 Euro e beni significativi con IVA 20%: 7000 Euro)
Manodopera: 3.000 Euro
Totale Imponibile: 13.000 Euro
Calcolo dell’IVA
IVA al 10% su manodopera e beni significativi: 300+300= 600 Euro
IVA al 20% su fornitura beni significativi: 1400 Euro
Totale IVA: 2.000 Euro
Totale della fattura (IVA inclusa): 15.000 Euro
Ritenuta trattenuta dalla banca
Importo su cui la banca calcola la ritenuta del 10%: (15.000/1,20) = 12.250 Euro
Ritenuta del 10% trattenuta dalla banca=1.250 Euro.
Ecco il passaggio estratto dalla circolare 40E/2010:
“Al riguardo, occorre tener conto che il soggetto tenuto ad effettuare la ritenuta non conosce l’ammontare dell’IVA compreso nell’importo del bonifico, informazione che, anche se richiesta all’ordinante il bonifico, comporterebbe un notevole aggravio nella procedura di accreditamento e sarebbe senz’altro soggetta a margini di imprecisione. Pertanto, per esigenze di semplificazione e di economicità nonché per evitare errori determinati da una applicazione impropria della ritenuta, si assume che, ai fini dell’applicazione della norma in esame, l’IVA venga applicata con l’aliquota più elevata. Conseguentemente, la ritenuta d’acconto del 10% deve essere operata sull’importo del bonifico decurtato dell’IVA del 20 per cento.”
In pratica a seguito della circolare 40E/2010 le banche effettueranno ritenute del 10% su un importo minore rispetto a quanto accaduto fino ad oggi.
L’applicazione dell’IVA agevolata sulle fatture rimane invariato.